Giovane, motivato e determinato, Federico Boarin, classe ’96 non perde tempo e tra le lezioni e gli studi presso la facoltà di fisica dell’Università di Ferrara lavora come programmatore di macchinari automatici industriali.
“E’ un lavoro che mi piace molto e cerco di coltivarlo il più possibile, studi permettendo, alternandolo anche a qualche progetto esterno che mi permette di ampliare la mia professionalità”.
Il programmatore è un mestiere ricercato e in continua ascesa che richiede studio, tecnica e capacità di adattamento.
“Ho lavorato su macchine e macchinari molto diversi tra loro, da quello per produrre scatole di cartone ad altre che gestiscono la produzione tessile. Io mi occupo di tutta la parte che riguarda l’automazione della macchina stessa, relaziono tra loro i diversi componenti, metto a punto l’adeguata interazione con l’uomo attraverso pannelli operativi e attivo sistemi di raccolta dati che consentono di migliorare l’efficienza dell’azienda produttrice”.
Un lavoro articolato che si va a sovrapporre alle tante idee di una mente giovane e frizzante.
“Sto lavorando per un forno innovativo per panificati e dolci che permetta di cuocere i prodotti con maggior efficienza sfruttando al meglio il calore in cottura e pure ad un progetto legato al mondo della mobilità elettrica e al bike-sharing in collaborazione con un’azienda Romana. Spero nel mio prossimo futuro di poter trovare sempre idee nuove, innovative e competitive”.
E che dire ad uno spirito così attivo e lungimirante? Soltanto un grandissimo in bocca al lupo.